Torino : Einaudi, 2019
5 gennaio 2021 alle 14:52
L’Architettrice (termine che anche io prediligo, rispetto al tristissimo e boccaccesco Architetta, e che prende le mosse dalle parole affini Pittrice e Scultrice) è un libro di ricca e piacevole lettura. Un romanzo che narra la vita di Plautilla Bricci (“Briccia” al femminile, realmente esistita) tra i fasti, l’arte, gli intrighi e la politica della Roma barocca.
Leggendolo mi sono domandata perché i testi di storia dell’arte non possono avere un taglio simile?
(Quanto ne gioverebbe la lettura e lo studio!)
Libro davvero piacevole e ricco.
Divertente e drammatico.
Permeato da una sottile amarezza, ma anche da pazienza e determinazione.
22 febbraio 2022 alle 21:55
Grazie per il consiglio!
24 aprile 2023 alle 00:01
Secondo me questo libro è molto di più, perché racconta la durissima vita di chi ricco non è, cioè della stragrande maggioranza delle persone, della precarietà della loro vita, della morte di parto di tante giovani donne, della morte precoce di tantissimi bambini, della fame, della miseria delle abitazioni, della mancanza di assistenza sanitaria e sociale,
di diritti di alcun genere .Chissà perché tutti mettono in primo piano gli intrighi, togliendo spessore a questo romanzo. Ma soprattutto ci racconta le infinite difficoltà e umiliazioni cui una donna che volesse dedicarsi alľarte andava incontro, e con quanta dignità, perseveranza, coraggio questa straordinaria donna abbia realizzato la propria vocazione.
Il termine architettrice è quello usato da Plautilla per autodefinirsi e riconoscersi.
12 settembre 2023 alle 09:43
Molto interessante la storia della protagonista, e ben ricostruita, per quanto posso capire. Ma la scrittura è davvero mediocre e ha compromesso il piacere della lettura.
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