Biblioteca Chiesa Rossa

Il corpo della donna: passione e coraggio. Una mostra dell'artista iraniana Elham Emadinia

Quando
28 February - 25 March 2023
Orario
Tutto il giorno
Categorie
Mostra
Tag
Donne

"Mi chiamo Elham, sono una donna Iraniana. In questa mostra esploro il tema della libertà attraverso le mie opere, concentrandomi in particolare sull'esperienza delle giovani donne. Come donna iraniana, la libertà è un tema che mi sta a cuore e che ho scelto di esplorare attraverso la mia arte."

Inaugurazione della mostra martedì 28 febbraio alle ore 17.30


"Le donne, in Iran, hanno affrontato molte sfide nella loro lotta per i diritti e le pari opportunità. Negli ultimi decenni, hanno lottato per ottenere il diritto di voto, il diritto di partecipare attivamente alla vita politica del paese e il diritto di essere rappresentate in Parlamento. Hanno anche lottato per l'uguaglianza di genere in materia di istruzione, lavoro e diritti familiari.

Le donne in Iran hanno anche affrontato discriminazioni basate sul loro abbigliamento, come l’obbligo di indossare il velo islamico, il divieto di indossarlo in maniera anche solo leggermente diversa da quella prescritta dalle autorità o di vestire abiti ritenuti "indecenti”. Inoltre, le donne in Iran hanno spesso dovuto lottare contro la violenza di genere e contro la discriminazione sessuale.

Nonostante queste sfide, hanno continuato a lottare per i loro diritti e a fare progressi.

Il governo islamico in Iran ha cercato di escludere metà della società, ovvero quella femminile, dalla vita sociale, attraverso l'imposizione dell'hijab, le restrizioni all'istruzione e all'occupazione, e la legalizzazione della discriminazione nei confronti delle donne.

Queste discriminazioni nascono dalla costituzione della Repubblica islamica, che ha riservato l'accesso alle posizioni di massimo potere, ovvero quelle di guida del Paese e capo del governo, solo agli uomini.

Oltre alle leggi basate sulle regole della Sharia, che sono di per sé contro la libertà e la sicurezza delle donne, le esternazioni di funzionari religiosi e non religiosi della Repubblica islamica lasciano, di fatto, mano libera a movimenti di ignoranti e violenti come Hezbollah e Atashbehtiyars per commettere ogni tipo di violenza contro le donne .

Inoltre, le autorità e la classe dirigente del sistema, considerano, di fatto, la violazione della dignità delle donne che lavorano con loro nelle istituzioni della Repubblica Islamica, come un proprio diritto legale e religioso.

D'altra parte, la poligamia, il concubinato, i matrimoni precoci, il diritto di eredità a favore degli uomini e a discapito delle donne, e persino l’abuso sessuale e lo stupro, sono di fatto elementi tollerati o addirittura previsti dal diritto penale a tutela dell’obbedienza della donna nella vita coniugale.

In relazione ai reati comuni, le leggi fondate sulle sentenze della Sharia non trattano le donne alla pari degli uomini. In particolare, per quanto riguarda gli omicidi commessi da padri e mariti, la pena inflitta per questi reati è significativamente inferiore a quella per gli omicidi commessi da altri individui. Inoltre, il numero di donne condannate a morte in Iran supera quello di qualsiasi altro paese.

Le pattuglie della polizia e della guida islamica molestano le donne e le ragazze nei vicoli e per la strada, le picchiano e le arrestano senza alcun riguardo, per il loro abbigliamento considerato "non adeguato”, o per il “cattivo hijab”, cioè il velo non indossato in maniera corretta . L'ideologia religiosa e politica della Repubblica Islamica, espresso nella Sharia e nel diritto, è fortemente favorevole alla discriminazione contro le donne e sostiene coloro che commettono soprusi nei loro confronti. Questo sostegno ha favorito l’ aumento della violenza efferata contro le donne in Iran.

Nelle mie opere ho usato poesie di Forough Farrokhzad. Forough Farrokhzad è diventata un'icona nella poesia persiana e una voce importante per le donne iraniane. La sua poesia è un grido di liberazione e un appello all'emancipazione per le donne. Nella sua opera, Forough sfida le aspettative e i ruoli imposti dalla società e ci ricorda che le donne hanno il diritto di esprimere la propria identità e la propria voce in modo audace e indipendente.

La poesia di Forough è una dichiarazione di autodeterminazione e una celebrazione della forza e della bellezza delle donne. Forough ci dice: sono una donna, ho deciso di rimanere donna nella mia poesia, e non ho alcuna intenzione di abbandonare questo cammino.

Nelle sue opere, Forough Farrokhzad utilizza poesie che esprimono la voce delle donne iraniane. Il ruolo delle donne nella poesia di Forough è molto audace, con eroine femminili e persino se stessa come protagoniste delle sue poesie. Forough è considerata la voce più forte della poesia persiana e la sua poesia è tanto fastidiosa per alcuni quanto accattivante per altri. Attraverso i suoi versi, Forough ci ricorda costantemente che questo essere puro e sofferente è una donna e un essere umano, che non dovrebbe essere ignorato, insultato, umiliato. Ha dichiarato: 

“Nelle mie opere cerco me stessa come donna, non il ruolo che la società mi ha affidato nel corso della storia. Sono donna, fonte di vita!”

 


martedì 21 marzo, alle ore 17.00 

Incontro con Morteza Latifi Nezami, scrittore, poeta e pittore italiano di origine iraniana

che ci parlerà dell'attuale situazione in Iran, del capodanno persiano e ci leggerà alcune sue opere