Il nostro percorso va controcorrente: vuole "fare conoscere da vicino uomini e donne diversi solo perché hanno saputo sviluppare forme diverse di abilità, individui che, colpiti gravemente nel fisico, non si sono arresi e hanno saputo vincere la difficile battaglia della vita".
(Da E li chiamano disabili, Candido Cannavò)
Nel 2001 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato apposita analisi della disabilità, come esperienza umana che tutti possono sperimentare: lo scopo è quello di favorire progetti e buone pratiche verso l'accessibilità, attraverso la valorizzazione delle abilità. Si ricorda in particolare il progetto del comune di Milano partito nel 2015, "Non uno di meno", che ha fatto conoscere alle biblioteche figure e progetti molto interessanti, ispirando in particolare il Festival delle abilità che è giunto alla sua 3° edizione nel 2021 presso la biblioteca Chiesa Rossa. Per riscrivere l'immaginario della cultura contemporanea nel senso più ampio, per promuovere una cultura dell'abilità
Ogni individuo è un mondo a sè; approcciarsi nel modo che usiamo abitualmente a volte non basta. Serve tempo per capire e conoscere. I fumetti che proponiamo raccontano con leggerezza e ironia la disabilità.