Milano. Libri e approfondimenti.
Passeggiate, storie, musei, aperitivi, una città a portata di letture. In questa pagina ti offriamo piccoli approfondimenti e centinaia di titoli della nostra collezione speciale dedicata a Milano.
Cataloghi. Arte per Milano.
La collezione, grazie alla collaborazione con diverse realtà museali ed espositive della città, è arricchita dai cataloghi di alcune mostre in corso in città. L'iniziativa, in continuo aggiornamento, offre la possibilità di consultare in sede i cataloghi e mette in rete diverse realtà del nostro territorio, valorizza il patrimonio culturale della città e fornisce ai lettori e ai visitatori uno strumento in più di formazione.
La bellezza dell’arte a Milano
I testi che leggi sono il frutto di una collaborazione fra la biblioteca Parco Sempione e l’I.S.S. Severi-Correnti di Milano. Giacomo, studente del liceo e appassionato d’arte, ha accettato la nostra proposta di raccontarti, attraverso le pagine del sito della biblioteca, tre opere d’arte di Milano che lui ama. Fra motivazioni personali e descrizioni tecniche, ti proponiamo questo piccolo ma intenso percorso artistico nella bellezza di Milano.
Il bacio, di Francesco Hayez
Ho scelto questa opera perché ho provato a immedesimarmi nell’uomo che sta per partire e nella donna che sta per essere lasciata sola. Nel guardare l’opera mi sembrava di essere fisicamente presente nel momento in cui è scoccato il bacio. L’autore mette in evidenza la posa dell’uomo che ha il piede sul primo gradino della scalinata; questo gesto simboleggia un bacio di arrivederci o anche un bacio d’addio, ma può simboleggiare anche l’imminente partenza dell’uomo che sta andando in guerra perché non sappiamo se i due amanti si rivedranno. Questa incertezza è data dal contrasto tra la luce che sta per speranza e per tutto ciò che è positivo, e l’ombra che sta per la morte e per tutto ciò che è negativo.
Il dipinto fu realizzato nel 1859, la tecnica che è stata utilizzata dall’artista è olio su tela di dimensioni cm 112 x 88. L’opera è apparsa per la prima volta nella Pinacoteca di Brera in occasione dell’Esposizione di Brera del 1859 e ancora oggi si trova li.
Qui puoi trovare “Il bacio” di Hayez. Questa è la biografia di Francesco Hayez. Per approfondire in biblioteca:
La Pietà Rondanini, di Michelangelo Buonarroti
Ho scelto questa opera perché mi ha colpito la sensibilità che Michelangelo vuole trasmettere all’osservatore attraverso i vari dettagli. La bellezza di questa scultura sta nel fatto che l'artista cerca di trovare il miglior marmo per trasformarlo in una scultura che, secondo il pensiero di Michelangelo, era dentro il marmo stesso. Un altro dettaglio che mi ha colpito è stato che, anche se l’opera non è stata finita da Michelangelo, riesce lo stesso a trasmettere quel sentimento che prova Maria nel momento in cui sorregge il corpo di suo figlio morto. Osservando la scultura con molta attenzione non si può fare a meno di notare che Maria e il Cristo sono uniti come se fossero una persona sola; questo dettaglio simboleggia la maternità, quando il bambino è ancora dentro la madre.
La scultura è realizzata in marmo ed è alta cm 195. Abbozzata probabilmente fra il 1553 e il 1555, fu l’ultima opera a cui lavorò prima di morire. Fu acquistata nel 1952 dal Comune di Milano e ora si trova nella collezione delle Civiche Raccolte, nello spazio che fu l’Ospedale spagnolo.
Qui puoi trovare la “Pietà Rondanini” di Michelangelo Buonarroti. Questa è la biografia di Michelangelo Buonarroti. Per approfondire in biblioteca:
L’Ultima Cena o Il Cenacolo, di Leonardo da Vinci
Ho scelto quest'opera perché è uno degli affreschi più famosi nel mondo, insieme alla Cappella Sistina a Roma. Ancora oggi i turisti arrivano da molto lontano per ammirare la straordinarietà del Cenacolo. Questo capolavoro, inoltre, può interessare persone che hanno passioni molto diverse fra loro. Chi ha la passione per la matematica e per la geometria vi può trovare dettagli significativi, ad esempio, nella precisione geometrica delle figure, che sono posizionate a terzetti. Chi ha la passione per la Bibbia può trovare un certo interesse per come è descritto l’episodio del Vangelo.
L’opera rappresenta una scena in cui Gesù dice agli apostoli: "Qualcuno di voi mi tradirà". Dopo quest'ultima frase, gli apostoli cominciano ad agitarsi. Ad esempio, San Pietro, visto come il più violento, ha un pugnale in mano pronto ad uccidere chi avrà tradito. Ma è interessante vedere chi ha realmente tradito, ovvero Giuda, che ha il sacchettino con dentro le monete d'oro che i romani gli hanno dato come ricompensa per aver indicato loro Gesù, e il suo gesto di prendere il pane furtivamente, anche questo un altro simbolo di tradimento. Un'altra particolarità dell'opera è la prospettiva: il fatto che Gesù sia al centro lo pone come la guida di tutti i cristiani.
Durante la Seconda guerra mondiale una bomba colpì il refettorio di Santa Maria delle Grazie, ma il Cenacolo si salvò grazie alle protezioni costruite con sacchi di sabbia che rinforzarono il muro.
Quando si visita il Cenacolo si può ammirare, sulla parete opposta, anche un'altra scena della Bibbia: “La crocifissione di Gesù”, di Donato Montorfano.
L’opera è un dipinto murale a secco, commissionato da Ludovico il Moro, dipinto fra il 1495 e il 1498, di dimensioni cm 460 × 880.
Qui puoi trovare il Cenacolo vinciano. Questa è la biografia di Leonardo Da Vinci. Per approfondire in biblioteca:
Milano è MUDEC
In via Tortona c’è un museo per scoprire il mondo, una breve e piacevole passeggiata per raggiungere un luogo dove Milano racconta il suo legame con le culture del mondo. Il Mudec ospita, oltre a esposizioni temporanee, una ricca, affascinante e divertente collezione di oggetti provenienti da luoghi anche lontanissimi, con un allestimento che invita a curiosare nei “cassetti delle culture” e della storia. Puoi letteralmente “viaggiare” fra maschere, abiti e oggetti di uso quotidiano, con una attenzione speciale alla contemporaneità. Il Mudec, però, è anche una biblioteca: uno strumento fondamentale per capire la collezione, la sua storia e le storie del mondo, da visitare e conoscere.
Milano è architettura
Quando ci si avventura nella storia dell'architettura, passata e recente, orientarsi e scegliere la via si rivela un esercizio divertente. Noi abbiamo scelto Milano come luogo di indagine. Per muoversi nel passato, vi proponiamo uno strumento, un vero e proprio dizionario appena pubblicato on line. Per il contemporaneo abbiamo scelto due figure particolarmente conosciute, ma che hanno trasformato la città: Piero Portaluppi e Giò Ponti.