Vietato ai minori di 14 anni
Abstract: Ucraina. Sergey, giovane sordomuto, inizia il suo soggiorno in un collegio in cui dovrà restare a lungo e si scontra con i violenti rituali di iniziazione di una banda che lì dentro spadroneggia. I bulli costringono le due ragazze più attraenti dell'istitituto a prostituirsi andando di notte ad attrarre i camionisti di passaggio. Sergey si innamora di una di loro due, Anna, e ne è ricambiato, ma non sa che uno degli istitutori si sta dando da fare per mandarla in Italia....
Titolo e contributi: The tribe / scritto e diretto da Myroslav Slaboshpytskiy ; direttore della fotografia Valentyn Vasyanovic ; musiche di Oleg Goloveshkin ; prodotto da Valentyn Vasyanovych, Iya Myslytska : [cast] Grigoriy Fesenko, Yana Novikova, Rosa Babiy... [et al.]
Pubblicazione: [Milano] : Officine UBU ; Campi Bisenzio : Cecchi Gori Entertainment, [2015]
Descrizione fisica: 1 DVD-Video (132 min.) ; in contenitore, 19 cm
EAN: 8057092006955
Data:2015
Lingua: sgn (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 5 copie, di cui 0 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca Chiesa Rossa | CHI 791.43 TRIB | CHD14702 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Cassina Anna | CAS 791.43 TRIB | CSD13550 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Dergano Bovisa | DER 791.43 TRIB | DED13353 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Zara | ZAR 791 S TRIB Sordita | ZAD12384 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Valvassori Peroni | VAL 791.43 TRIB | TV2136268 | Su scaffale | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
Cliccando su: Lingue e sottotitoli, come di consueto, vedo apparirmi la scritta: Questo film è nella lingua dei segni. Interessante, finalmente un ritorno al muto, linguaggio universale, come se ne stanno facendo sempre più negli ultimi tempi. Però poi iniziano le perplessità: ma noi che non siamo sordomuti? perché loro vedranno nel film mille sfumature che io non coglierò! Per carità, mi sono goduto più di 2 ore di lungometraggio lo stesso, ma come guardando le figure di una rivista o un'enciclopedia... in ucraino appunto. Oddio, 2 h 7' tirate per le lunghe, un produttore compassionevole taglierebbe a piene mani, ricorda ahimè quando uscivo dal cinema esasperato per i piani sequenza di un Tarkovskij ma appunto era Tarkovskij... Adesso arriva Aronofksy a dire: "Il cinema non sarà più lo stesso": spero di no! La violenza e il sesso li abbiamo già visti (anche in Ultimo tango si parlava poco), diciamo che l'Ucraina è messa mooolto male! A questo stadio, che è poi della maggior parte del mondo antropico, come ci si può interessare del surriscaldamento globale, dell'ecologia della biosfera? Qui il problema è la sopravvivenza locale. È la preda, la rapina. Poi c'è qualcosa che mi manca, il biondo non era morto? E mentre tutti si continuano a svestire e rivestire, arrivo a credere che tutti rinascano forse per soffrire eternamente. Negativo. Deiettivo.
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