Abstract: È giunto il momento di smontare uno dei luoghi comuni più duraturo della storia repubblicana, ovvero quello secondo il quale il fascismo è morto e sepolto da fine aprile 1945. Già nel secondo dopoguerra, infatti, la dottrina della continuità dello Stato riportò ai vertici di prefetture e polizia personaggi di schietta fede fascista. Poi si è permessa la ricostituzione di un partito fascista come il Movimento sociale italiano che, tra manganello e doppiopetto, ha avuto un ruolo negli scontri di piazza e ha contribuito perfino all'elezione di presidenti della Repubblica (da Antonio Segni a Giovanni Leone). E ancora, tra la fine degli anni Sessanta e il successivo decennio, le convulse fasi della strategia della tensione, con trame nere e stragi su cui la magistratura non ha fatto chiarezza, lasciando impuniti i responsabili delle sanguinose attività terroristiche. Infine, al superamento del MSI in ottiche postfasciste hanno corrisposto riemersioni e soprassalti di destra radicale. E oggi, a un secolo dalla Marcia su Roma, il fascismo torna periodicamente protagonista delle cronache, segnando la politica e la società con una presenza che non si può ignorare.
Titolo e contributi: Il fascismo è finito il 25 aprile 1945 / Mimmo Franzinelli
Pubblicazione: Roma ; Bari : Laterza, 2022
Descrizione fisica: XIII,156 p. ; 20 cm
ISBN: 9788858147559
Data:2022
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 2 copie, di cui 1 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca Sormani | SOR 320.53 SO FRAN | T2641859 | In prestito | 12/06/2023 | |
Biblioteca Crescenzago | CRE 320.53 FRAN | T2621987 | Su scaffale | Prestabile |
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