Abstract: Gianluca Fedeli non è il solito poliziotto di città. Perso tra incertezze e frustrazioni, si lascia scorrere la vita addosso e si butta a testa bassa nel lavoro pur di non pensare seriamente al presente e al futuro. Un giorno scopre per puro caso, nel palazzo dove abita la madre, il cadavere di un modesto impiegato. Sembra il risultato di una rapina finita male. Le difficoltà dell'indagine albergano nel cuore oscuro della Milano in pieno fermento edilizio. La situazione precipita quando il poliziotto viene a contatto con una selva di personaggi squallidi e la violenza prende il sopravvento. Ma, per fortuna, ogni tanto in mezzo al marcio si trova anche qualche perla.
Titolo e contributi: La Milano d'acqua e sabbia / Matteo Di Giulio
Pubblicazione: Genova : Fratelli Frilli, [2009!
Descrizione fisica: 251 p. ; 19 cm.
Serie: I tascabili ; 202
ISBN: 978-88-7563-435-3
Data:2009
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca Sormani | GEN.J.12798 | 726508 | In deposito | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
Adoro i gialli di questo autore! Ho seguito la presentazione proprio di questo libro e mi ha incuriosito il suo racconto di Milano, una città in pieno fermento edilizio, ma anche corrotta e venale. In una intervista ha detto: «Milano oggi non è più la città della mala, dei Vallanzasca, dei banditi; il potere è economico, detenuto da finanziarie, banche e grandi multinazionali. Il crimine cambia faccia, lo si legge tutti i giorni sulle pagine dei quotidiani. Nel mio romanzo cerco di inquadrare una di queste sfaccettature, legate al problema degli alloggi, delle riqualificazioni di interi quartieri, di speculazioni edilizie». In sintesi – sull’onda dell’entusiasmo – ho letto questo libro e tutti gli altri che ha scritto, eccetto i thriller storici che non sono nelle mie corde.
L'ispettore Fedeli è un personaggio particolare, in quanto in una città caotica come Milano preferisce usare i mezzi pubblici alle auto della polizia. Se nella vita privata è un po' "confuso", nel lavoro è molto bravo e, se qualche volta non segue i protocolli, lo fa solo per la passione con la quale svolge il suo lavoro.
Bella storia che ti tiene incollata dalla prima all'ultima pagina.
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