Abstract: Preoccupato per il crescere dei buddisti e per il cedere della gioventù alle discoteche e alla droga, il Papa, tra gli esercizi ginnici e le lezioni private di lingua italiana, decide di dare l'avvio alla televisione vaticana con uno spettacolo leggero in mondovisione. La regia è affidata a Martin Scorsese e l'allestimento dello spettacolo a Renzo Arbore e alla sua compagnia, Questi accetta e, assicuratosi l'appoggio di Roberto Benigni col quale da un po' è in rotta, trasferisce in Vaticano tutta la sua abituale troupe. Nel corso delle prove, lo stesso Pontefice fa delle capatine ma, nell'ombra, Benigni complotta e vende Arbore per trenta denari al cardinale Richelieu, a sua volta perplesso sulla paradossale impresa. Benigni tuttavia non riesce nell'intento di spingere Arbore e gli altri a pronunciare parolacce nel corso di una gara a quiz mentre i monitor segreti sono accesi nelle sale del cardinale. Così, dopo tante prove, si giunge all'attesa trasmissione nella quale all'inizio vengono trasmesse notizie sulla situazione religiosa nel mondo e su disastrose attualità. Poi la compagnia comincia, rivolgendo agli spettatori l'invito: Fedeli di tutto il mondo unitevi!. Il Papa e gli altri ospiti inorridiscono. L'Altissimo scende dal cielo con una macchina targata PAR 0001 e sfascia tutto l'apparato spettacolare. La compagnia Arbore si ritrova a cantare su una nuvoletta.
Titolo e contributi: Il Pap'occhio / regia di Renzo Arbore ; sceneggiatura Renzo Arbore, Luciano De Crescenzo ; fotografia Luciano Tovoli ; musica Renzo Arbore
Pubblicazione: [Prato] : Mustang entertainment ; Campi Bisenzio : Cecchi Gori entertainment [distributore], ©2015
Descrizione fisica: 2 DVD-Video (92, 56 min.) ; in contenitore, 19 cm
EAN: 8057092002193
Data:2015
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 5 copie, di cui 1 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca Tibaldi | TIB 791.43 PAPO | TID13986 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Affori | AFF.D.791.43.PAPO.1. | AFD14116 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Gallaratese | GAL 791.43 PAPO | GAD13575 | In prestito | 06/04/2023 | |
Biblioteca Valvassori Peroni | VAL VAL.D.791.43.PAPO.1. | VAD15409 | Su scaffale | Prestabile | |
Deposito Boifava | DEPD 7213 | TV2324615 | In deposito | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
Accozz'aglia, verrebbe da scrivere... Tutti giovani e brillanti, certo, c'è una serie di personaggi rimpianti della nostra storia della cultura e dello spettacolo, però a parte la simpatia di certe idee rimane ben poco. Addirittura si è riusciti a scomodare il ricordo di uno stilita, cosa che forse solo Buñuel era riuscito a fare! e poi c'è un Deus ex machina Panda, o un orto dei jazzemani, fino alla traduzione veramente surreale "e ora lavora": insomma, un cliché cristiano dopo l'altro. Imperdibile certo rimane l'ex di Arbore che recita la figlia di Iorio, quello sì rimarrà nella storia degli equivoci. Spassoso Benigni nel DVD speciale mentre spiega il suo peccato originale appeso a una balaustra.
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