Abstract: La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. Anche tra chi credente non è. Con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, Michela Murgia riesce nell'impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.
Titolo e contributi: Ave Mary : e la Chiesa inventò la donna / Michela Murgia
Pubblicazione: Torino : Einaudi, 2012
Descrizione fisica: 166 p. ; 21 p.
Serie: Super ET
ISBN: 978-88-06-21458-6
Data:2012
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca Oglio | OGL 261 MURG | TG190373 | Su scaffale | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
Mi è stato presentato come un libro contro la Chiesa.
In tutta onestà se non si hanno delle solide basi religiose, (vedi la conoscenza dei Vangeli o della Bibbia)si fatica a capire certi discorsi, come pure a leggerlo.
Io che di catechismo ricordo ancora qualcosa, ho trovato questo libro molto pesante e poco interessante.
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