Abstract: Il 16 novembre 1817 Goethe realizzò uno scritto sul Cenacolo di Leonardo da Vinci partendo da uno studio di Giuseppe Bossi, considerato il primo serio tentativo di analisi tecnica ed estetica del dipinto, nonché un potente stimolo al consapevole riconoscimento dell'unicità di quell'opera leonardiana. Pur rimanendo debitore alla sua guida italiana, Goethe non interpretò però il Cenacolo alla luce della sensibilità indagatrice e antiquaria dell'età neoclassica, ma innalzando il capolavoro a icona del genio universale con un coinvolgimento emotivo e un'enfasi retorica ormai decisamente romantici.
Titolo e contributi: Il cenacolo di Leonardo / Johann Wolfgang Goethe ; traduzione di Claudio Groff ; con uno scritto di Marco Carminati
Pubblicazione: Milano : Abscondita, [2004]
Descrizione fisica: 72 p., [12] c. di tav. : ill., 1 ritr. ; 20 cm.
Serie: Miniature ; 25
ISBN: 978-88-8416-306-6
Data:2004
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.), Italiano (lingua dell'opera originale)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca Sormani | GEN.J.5411 | 640841 | In deposito | Prestabile | |
Biblioteca Tibaldi |
TIB 759.5 GOET
(Ristampa: 2019) |
T2590485 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Affori | AFF 759.5 GOET | TD359114 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Zara | ZAR ZAR.D.759.5.GOET.1. | 907282 | Su scaffale | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
In realtà di Montorfano l'unica opera che gli è stata attribuita è quella milanese.
Goethe passa a Milano nel 1788: del Duomo dice che è "un'autentica assurdità", del Cenacolo che "non vi è nulla con il quale possa essere paragonato". Beh, certo, così deteriorato... E del Montorfano non parla mai nessuno?
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