Biblioteca Niguarda

Storia Locale

In biblioteca puoi trovare la sezione di Storia Locale: volumi e documenti che raccolgono informazioni, immagini e curiosità sulla città di Milano e, in particolare, sul quartiere di Niguarda e sul Municipio 9. Tutta la Sezione è contraddistinta dalla sigla SL.

Niguarda è ricca di storia, curiosità e bellezze nascoste. Vuoi saperne di più? Clicca sui pulsanti di menù o prova a curiosare tra le nostre proposte di lettura... 

Il nostro quartiere, inoltre, ospita numerose realtà culturali con attività, iniziative e proposte sempre nuove e interessanti. Torna a trovarci su questa pagina per restare aggiornato su quello che succede a Niguarda...

Si pensa che il nome derivi da un composto di warda, preceduto dall'aggettivo nova (da cui il restringimento di "no-" in "ni-"). Una possibile analogia con Niardo tuttavia consente l'ipotesi di una derivazione da nome germanico (forse Niward), volto al femminile (in dipendenza da casa o villa). Il cognome di un Niguarda di Morbegno, vescovo di Como nel secolo XVI, sarà derivato dal nome del paese.[3]
La prima testimonianza dell'insediamento di Niguarda si ha nel secolo IV, datazione di alcuni reperti archeologici paleocristiani, fra cui un sarcofago rinvenuto durante i lavori di restauro di Villa Corio. In età moderna risultava ancora un piccolo villaggio agricolo con 540 abitanti nel 1751, 865 nel 1771, e 810 nel 1805. Nell'Ottocento la zona è celebre luogo di soggiorno per le famiglie nobili, nota per la salubrità dell'aria di campagna. Si presentava come un borgo contadino, conosciuto per la produzione vinicola e tessile. L'agricoltura era particolarmente fertile grazie alle acque del Seveso. Con l'aumentare della popolazione, anche in conseguenza dell'annessione della Bicocca nel 1841,[4] si ampliò la vecchia chiesa: nel 1837 Giacomo Moraglia la rese più lunga e la dotò della navata destra. Per far fronte alla mancanza di fondi, i niguardesi offrirono la loro manodopera gratuita per l'ampliamento della chiesa. Cinquant'anni dopo, nel 1887, viene aggiunta anche la navata sinistra. Per la realizzazione del campanile si dovrà attendere fino al 1926, quando il quartiere era entrato in Milano come una piccola cittadina: dai 2231 abitanti del 1861 si era infatti saliti ai 3109 del 1901 e ai 7676 del 1921.[5] Durante la fine della Seconda guerra mondiale, Niguarda è stato il primo quartiere di Milano ad insorgere contro l'occupazione nazifascista, libero dalla sera del 24 aprile 1945.[

SUCCEDE A NIGUARDA

REALTA' CULTURALI IN ZONA

PROPOSTE DI LETTURA IN DIGITALE

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Una carrellata storico sentimentale sulla Niguarda di ieri e di oggi.

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Lucia Giorgianni ci conduce alla scoperta dei monumenti e delle bellezze di Niguarda e degli altri quartieri del Municipio 9.

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"La bellezza dei nostri quartieri bisogna scoprirla, difenderla, valorizzarla. Così la città in cui abitiamo potrà abitare in noi." L.G.

Una passeggiata storico-artistica tra i quartieri di Affori, Dergano e Niguarda...

Dice l'autrice: "Questo non è un racconto di quartieri immaginari, non è la lista dei desideri, non è la nostalgia del passato che non c'è più. Questo libro descrive frammenti di città visibili, spesso sconosciuti o celati, luoghi che custodiscono storia, arte, magnificenza e umanità. Non si trovano 'in centro', nel cosiddetto cuore della città, eppure pulsano di energia, di aspirazioni, di creatività: in una parola, di bellezza".

Se ti ha incuriosito scarica qui il pdf del libro.

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