Pioggia nera
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Simenon, Georges

Pioggia nera

Abstract: "Mi raccomando di essere gentile con la zia..." aveva detto la mamma. Sono passati tanti anni, ma Jérôme se lo ricorda come fosse oggi il giorno in cui era arrivata quella "vecchia foca" della zia Valérie, con la sua "faccia larga e grassa, diversi strati di doppio mento e una peluria scura sul labbro superiore". Lui aveva capito subito che era cattiva, quando si era installata di prepotenza – enorme, maleodorante, astiosa – nella loro minuscola casa sopra il negozio di tessuti. E aveva capito pure che lo odiava, ancor prima che in un momento di rabbia lei schiacciasse gli animaletti con cui giocava, seduto per terra davanti alla finestra a mezzaluna. Ma c'era un'altra cosa che Jérôme aveva capito prima degli altri: dove si nascondeva, per sfuggire alla polizia, il padre di Albert, l'esile bambino biondo che viveva, dietro una finestra a mezzaluna identica alla sua, dall'altra parte della piazza, e che lui considerava suo amico anche se non si erano mai parlati. Ma doveva fare attenzione a non destare i sospetti di zia Valérie, perché lei era malvagia, avida e malvagia...


Titolo e contributi: Pioggia nera

Pubblicazione: Adelphi, 25/09/2013

EAN: 9788845917349

Data:25-09-2013

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe

Nomi:

Dati generali (100)
  • Tipo di data: data di dettaglio
  • Data di pubblicazione: 25-09-2013

"Mi raccomando di essere gentile con la zia..." aveva detto la mamma. Sono passati tanti anni, ma Jérôme se lo ricorda come fosse oggi il giorno in cui era arrivata quella "vecchia foca" della zia Valérie, con la sua "faccia larga e grassa, diversi strati di doppio mento e una peluria scura sul labbro superiore". Lui aveva capito subito che era cattiva, quando si era installata di prepotenza – enorme, maleodorante, astiosa – nella loro minuscola casa sopra il negozio di tessuti. E aveva capito pure che lo odiava, ancor prima che in un momento di rabbia lei schiacciasse gli animaletti con cui giocava, seduto per terra davanti alla finestra a mezzaluna. Ma c'era un'altra cosa che Jérôme aveva capito prima degli altri: dove si nascondeva, per sfuggire alla polizia, il padre di Albert, l'esile bambino biondo che viveva, dietro una finestra a mezzaluna identica alla sua, dall'altra parte della piazza, e che lui considerava suo amico anche se non si erano mai parlati. Ma doveva fare attenzione a non destare i sospetti di zia Valérie, perché lei era malvagia, avida e malvagia...

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